Kamel e Sakari incoronati Campioni del Mondo.

Kamel e Sakari incoronati Campioni del Mondo.

Nella cornice meravigliosa del Teatro del Mare di Sète, domenica 28 maggio 2023, si è svolto un altro evento dell’IFC. Quattro gli incontri disputati, due dei quali col titolo del mondo in palio. Questo anfiteatro all’aperto, con vista sul Mar Mediterraneo, era pieno di spettori (oltre 1600) ed in questa cornice vi sono stati incontri di scacchipugilato e, come tradizione nel chessboxing, musica, spettacoli ed intrattenimento.

Vito Borrelli e Fernando Frattesi all’angolo: il teatro all’aperto era pieno di pubblico.

 

Tra i contendenti per la corona iridata (e dire corona in questo caso non è un eufemismo) c’era anche l’azzurro Vito Borrelli. Il Campione Italiano dei pesi medi ha affrontato il Campione del Mondo WCBO 2018 e 2019, il finlandese Sakari ’Sakkematti’ Lähderinne in un incontro sotto gli 80 chilogrammi.

I due contendenti visti dalla schermo gigante.

 

Sakari ha nel suo palmares 110 incontri da pugile dilettante, più 8 da professionista e almeno 8 incontri di scacchipugilato. Affrontare un tale avversario non sarebbe stato facile per nessuno: Vito ha accettato la sfida e dato vita ad un incontro molto spettacolare, soprattutto nei round coi guantoni calzati. Difatti il primo round di scacchi si concludeva già con Vito, che conduceva i pezzi neri, sotto di materiale, un pedone che poi all’inizio della terza ripresa (la seconda di scacchi) diventava un alfiere di svantaggio.

L’arbitro Volfango Rizzi ricomincia la partita di scacchi con un nuovo round: mossa al nero …

 

Ma, guantoni alla mano, Vito dava filo da torcere al temibile nordico. Dopo l’incontro il commentatore statunitense, nonché Campione del mondo 2018, Matt Thomas, diceva che non ha mai visto Sakari prendere tanti pugni. Il tempo sull’orologio di Vito scadeva alla settima ripresa, quando Sakari aveva lo scacco matto a portata di mano. Al finlandese andava la prima corona, di colore nero con i pezzi degli scacchi, della serata.

Vito ha ricevuto molto incoraggiamento da parte del pubblico.

 

Nel secondo incontro della serata Paul Ducher (Francia) ha sconfitto Leo Bockting (Germania) in un incontro sotto i 75 Kg. Il francese ha mostrato ottime abilità di saper schivare i colpi con movimenti del corpo: ha boxato spesso con la guardia bassa, provocando l’avversario a farsi avanti.

 

Il terzo incontro vedeva l’influencer francese Andrea Honnet, conosciuto come “Sardoche” sconfiggere il polacco Alex Turalski. Un incontro in cui Honnet ha faticato sul ring, girandosi di spalle all’aversario in più di una occasione ma un incontro che ha dato emozioni, in cui lo stesso Honnet, alla seconda ripresa, atterrava Turalski con un colpo d’incontro.

 

Nell’incontro clou, valido per il titolo mondiale sotto gli 85 chilogrammi il francese Kamel Boudjahlat ha battuto, con uno scacco matto, il turco Dogukan Cinar. L’organizzatore dell’evento, nonche presidente della Federazione Francese di scacchipugilato, Guillaume Salançon ha posto la corona di Campione del Mondo sul capo di Kamel. Successivamente, in un gesto di amicizia e sportività, Kamel la ha donata al suo avversario Dogukan.

 

Per l’Italia dello scacchipugilato è stato un altro riconoscimento avere un proprio atleta combattere per un titolo mondiale. Un altro azzurro era sul ring per arbitrare le riprese di scacchi: Volfango Rizzi, che componeva una terna arbitrale franco-italo-tedesca completata da Nader Baraia, arbitro delle riprese di pugilato, e il giudice cronometrista Josef Galert da Berlino.

L’arbitro Nader Baraia sul ring in questa cornice spettacolare col Mar Mediterraneo alle spalle.

Articolo di presentazione: Vito Borrelli in Francia per il titolo mondiale.

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